Trail delle 5 Querce, un’altra corsa!
di Vincenzo Palumbo
Non ci sono parole a sufficienza per descrivere quella che è stata la 5^ edizione del Trial delle 5 Querce di Gravina, organizzata magnificamente dall’A.S.D. Gravina Festina Lente. Edizione speciale quest’anno, con un percorso unico di ben 28 km, ben più lungo dei 21 km della passata edizione 2015. Ma la novità più significativa è stata quella di spostare la location della partenza/arrivo dal bosco Difesa Grande, posto a circa 6 km dalla città, alla zona fiera posta nella immediata periferia, a pochi metri dalla gravina. Altra innovazione, non da poco, è stato anche anticipare la partenza alle ore 8, beneficiando in questa maniera di un altro po’ di fresco mattutino. Percorso quindi variato rispetto alle precedenti edizioni che, dopo l’iniziale passaggio sul caratteristico e suggestivo viadotto della Madonna della Stella, si inerpicava tra le dolci colline della murgia gravinese percorrendo viottoli, stradine, sentieri, in un continuo alternarsi di salite, con molti tratti al passo, e discese rompicollo, dove era impossibile stare fermi. E questo in una splendida giornata di sole che, in alcuni tratti, illuminando un panorama mozzafiato, faceva dimenticare la calura, interrotta solo dal suggestivo passaggio nel bosco Difesa Grande, all’ombra delle querce da cui prende il nome la manifestazione. Putroppo però, dopo il passaggio nel bosco, si è tornati alla luce del sole, sempre più cocente con il passare delle ore, e complici i tanti chilometri percorsi, i saliscendi del ritorno verso Gravina sono diventati ancora più pesanti. E’, però al 26° km circa che, dopo l’ennesima discesa, è arrivata “la ciliegina sulla torta”: il passaggio lungo i suggestivi sentieri della gravina, saltando massi, salendo scalini scolpiti nella roccia, attraversando le stanze degli antichi insediamenti rupestri, guadando ruscelli e scalando ripide colline. Sempre sotto lo sguardo vigile e i consigli premurosi di decine di volontari che facevano assistenza lungo il percorso. Alla fine si è arrivati stremati e senza forze ma, almeno per quanto mi riguarda, contenti di aver corso in un bellissimo percorso naturale. Complimenti agli organizzatori che hanno saputo allestire una manifestazione di prim’ordine, migliorata di anno in anno. I numeri infatti lo confermano con la chiusura delle iscrizioni, al numero massimo di 800, molte settimane prima della scadenza e le iscrizioni di giornata, senza pacco gara, che hanno portato a circa 1000 i partecipanti alla manifestazione: un risultato ragguardevole per un trial. Anche il numero degli arrivati, 691, però parla chiaro, molti non erano pienamente consapevoli di cosa avrebbero affrontato. Questo genere di corse non si possono improvvisare come una corsa su strada: il trial è un’altra corsa, sotto tutti i punti di vista. Pochi i “fortunati” della nostra società che hanno provato l’emozione di esserci e non si può fare a meno di citarli perché portare a termine un trial di 28 km è sempre un impresa, equiparabile quasi allo sforzo di una maratona: Fabrizio Dabbicco, Gianfranco Travisani, Massimo De Feudis, Maria Di Bitonto, Francesco Di Lernia.
In premiazione:
VINCENZO PALUMBO 3° cat. SM 55 34° ass.;
TERESA LELARIO 1^ cat. SF 40 58^ ass.; 2^ ass. cat. femminile;
ANNAMARIA ANTONACCI 5° cat. SF 50 469^ ass.;
Complimenti a tutti e arrivederci al prossimo trial! E’ un’esperienza da non perdere!